"Anno scolastico 1999/2000_Progetto«Un oggetto, una storia…alla ricerca della nostra identità»
Gli alunni delle dieci classi, dalla 1^ alla 5^, partecipano al Progetto.
“Scoprono”, nel seminterrato della scuola numerosi oggetti del…passato:una RADIO RURALE (1934) – un proiettore per filmine didattiche – numerose filmine (pellicole lunghe e strette) – proiettori di diverso tipo – un proiettore per pellicole cinematografiche e relativa “pizza” (1945/1950) – un mangiadischi (anni ‘60) – giradischi a valigia (anni ‘60/70) – due radio anni 60/70 ……
“Scoprono”, nel seminterrato della scuola numerosi oggetti del…passato:una RADIO RURALE (1934) – un proiettore per filmine didattiche – numerose filmine (pellicole lunghe e strette) – proiettori di diverso tipo – un proiettore per pellicole cinematografiche e relativa “pizza” (1945/1950) – un mangiadischi (anni ‘60) – giradischi a valigia (anni ‘60/70) – due radio anni 60/70 ……
Dall’intervista a due “nonne”, frequentanti la nostra scuola negli anni’30.
Le nonne hanno frequentato dal 1933 al 1939.
Le nonne hanno frequentato dal 1933 al 1939.
“Com’era la nostra scuola negli anni ’30?”
La frequenza era obbligatoria, da ottobre a giugno,
per 5 giorni alla settimana (escluso il giovedì), dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e,
nel pomeriggio, dalla 14:00 alle 16:00
per 5 giorni alla settimana (escluso il giovedì), dalle ore 08:30 alle ore 12:30 e,
nel pomeriggio, dalla 14:00 alle 16:00
“Quanti alunni c’erano in ogni classe?”In ogni classe, c’erano da 30 a 40 alunni, con una sola maestra. Dalla classe prima alla classe terza, maschi e femmine studiavano insieme; in quarta e in quinta, erano separati. Tutti indossavano una divisa: grembiule nero con colletto bianco.
“Dove frequentavano le lezioni?”I maschi alloggiavano nell’edificio principale; le femmine, in una sezione distaccata (attualmente, vi sono negozi di diverso genere). I bambini, abitando vicino alla scuola, vi si recavano a piedi.
“Quanti libri avevano?”Nelle classi prime seconde e terze, gli alunni avevano il sillabario; in quarta e in quinta, avevano il sussidiario.
“Le bocciature erano frequenti?”Sì, tutti gli anni c’erano i bocciati, soprattutto, in quinta.
“Tutti i bambini frequentavano e terminavano gli studi?”Tutti frequentavano, ma non tutti terminavano perché i genitori, in quinta, ritiravano i propri figli per farli lavorare (piccoli manovali-piccoli garzoni…)
Dall’intervista, gli alunni vengono a sapere che negli ultimi settant’anni LA SCUOLA HA SUBITO NOTEVOLI CAMBIAMENTI.
Nell’anno 1941, in un registro di classe dell’epoca, si legge
ANTICIPO CHIUSURA ANNO SCOLASTICO CAUSA GUERRA
Durante le diverse fasi progettuali, viene rinvenuta anche una “bandiera”,recante la scritta, in oro e in campo azzurro,
SCUOLA REGINA ELENA
Nel 1935/36 la scuola viene definitivamente denominata
“ARMANDO DIAZ”
in onore del Generale Armando Diaz che portò le truppe italiane alla vittoria, nel 1918.
La scuola si affaccia sulla via omonima, titolata nel 1928 in onore del “Duca della Vittoria”; quasi tutti gli edifici che la fiancheggiano sono degli anni ‘20/21 quando furono costruite le “case comunali” per opera degli imprenditori PISA. Recentemente, nei pressi della scuola, è stato aperto un parco pubblico, dedicato all’11 settembre 2001, PARCO delle TORRI GEMELLE."
La scuola si affaccia sulla via omonima, titolata nel 1928 in onore del “Duca della Vittoria”; quasi tutti gli edifici che la fiancheggiano sono degli anni ‘20/21 quando furono costruite le “case comunali” per opera degli imprenditori PISA. Recentemente, nei pressi della scuola, è stato aperto un parco pubblico, dedicato all’11 settembre 2001, PARCO delle TORRI GEMELLE."